Oggi è il giorno degli aforismi

A una donna basta conoscere bene un uomo per capirli tutti.
Un uomo può conoscere tutte le donne e non capirne nessuna.

Proverbio cinese

Nasciamo nudi, bagnati e affamati: poi le cose peggiorano.

Domenica delle Palme

"La panchina di pietra" pag.71.
...Flora si sentiva appagata. Le piaceva la compagnia della nonna, le piacevano le passeggiate in campagna, ma le piacevano anche le funzioni in chiesa. Le mancavano i riti della sua terra - caldi di colore, ori, voci profonde e profumo di incenso - ma apprezzava anche i momenti passati in quelle chiese occidentali, dove tutto era un poco più grigio e un poco più freddo.

A pagina 35 di "La panchina di pietra" scrivo: Flora non aveva alcun interesse per i confini che si spostavano; e aveva in antipatia le guerre, chi ci si appassionava e chi ne scriveva. Le guerre dividevano il mondo. I giusti, i martiri e gli eroi appartenevano sempre alla nazione in cui ti trovavi. Gli oppressori, i prepotenti, i profittatori, i guerrafondai erano immancabilmente gli altri. Se cambiavi nazione, cambiava la storia, cambiavano i buoni e cambiavano i cattivi. Non si poteva dare importanza a simili scemenze,

Due case editrici di Zagabria sembrano interessate a "La panchina di pietra". Vera I. ha tradotto alcune pagine in croato e gliele ha inviate. Aspettiamo.

Incontro con studenti IstitutoLiceti

Rimandato da lunedì 11/2 a lunedì 18 causa neve. Incontro non soddisfacente: ho trovato un mare di ragazzi nell'Auditorium e nessuno ha posto domande o fatto commenti su "La panchina di pietra". Qualche domanda me l'ha rivolta la presidente Soroptimist per stimolare i ragazzi a fare altrettanto, ma senza risultato. Solo alla fine una giovanissima ha parlato per dire che che il romanzo non le è piaciuto perché troppo drammatico. Ma io ho voluto scrivere un romanzo drammatico!

Incontro con gli studenti del Liceo linguistico "F. Liceti" di Rapallo

Lunedì 11 Febbraio sarò lieta di incontrare gli allievi del Liceo linguistico "F. Liceti" di Rapallo (Ge) per conoscere il loro pensiero sulle emozioni, i sentimenti e la vita di un'adolescente degli anni '50.